Tuscan Rewind 2020, Andrea Crugnola e Pietro Ometto campioni italiani rally 2020. Bulacia conquista il CIRT, fuori Basso e Campedelli
Gli ultimi verdetti e i campioni 2020
Andrea Crugnola ce l’ha fatta, e si laurea Campione Italiano Rally 2020 dopo aver vinto per due stagioni consecutive quello nella categoria Asfalto ed essersi fermato al secondo posto assoluto del Tricolore lo scorso anno. La certificazione del titolo condiviso con l’imprenscindibile Pietro Ometto alle note, nella loro prima stagione a bordo della Citroen C3 R5 di FPF Sport, è arrivato all’undicesimo Tuscan Rewind 2020, ultimo appuntamento di quest’anno vinto da Marquito Bulacia, che a sua volta è campione CIR Terra assieme a Marcelo Der Ohannesian, su Skoda Fabia Rally2 (con la quale debuttava).
Crugnola e Bulacia, campioni italiani 2020
Avremo modo di approfondire il successo di Crugnola ed Ometto nei prossimi giorni, intanto restiamo sulla cronaca dell’appuntamento sugli sterrati in zona Montalcino che ha chiuso il CIR 2020, CIRT 2020 ed anche il Campionato Italiano Cross Country. La gara si è svolta per tutte le validità nella giornata odierna, a seguito della modifica al programma per motivi di sicurezza sanitaria (ricordiamo che la Toscana è attualmente zona rossa), e ha visto dominare un papa straniero quale è Bulacia, quasi ininterrottamente in testa alla classifica assoluta e Terra del Tuscan dalla prima all’ultima prova speciale. Una performance stratosferica per il pilota che è attualmente è anche in testa nel WRC3, ma che ha avuto come degno avversario Crugnola, sempre a ridosso di Bulacia, al punto di essere stato l’unico capace di scalzarlo nelle quattro PS prima del service di metà giornata. Dalla settima prova speciale però il boliviano si riprende il comando, ma con il varesino sempre alle calcagna, sebbene il gap tra i due sale sensibilmente sino ad attestarsi, alla fine, a 13,5 secondi.
Colpi di scena al Tuscan Rewind: occasione mancata per Basso e Campedelli
Il Tuscan Rewind ha invece messo una pietra tombale sulle ambizioni per i rispettivi titoli di due favoritissimi, ovvero Giandomenico Basso e Simone Campedelli. Il primo puntava a bissare il successo ottenuto nel 2019 nel CIR, proprio nel round toscano, ma la sua prima volta in gara su sterrato con la Volkswagen Polo GTI R5 è stata per l’equipaggio uno strazio: piazzatosi inizialmente terzo alle spalle di Bulacia e Crugnola, il veneto nella PS2 è tradito da un testacoda che lo fa scivolare al quarto posto nel CIR e all’ottavo assoluto. Basso quindi è costretto ad una faticosa rimonta, ma proprio nell’ultima prova speciale, la PS9, la sua Polo si è fermata per la rottura di un cerchio, chiudendo ogni speranza anche solo di poter salire sul podio finale.
Sorte avversa anche per Campedelli, a sua volta in corsa per il titolo nel CIRT (con altissime probabilità di vittoria, visto che distava solo quattro punti dal primo posto occupato da Paolo Andreucci, che come vedremo non ha difeso la sua leadership per puntare invece al titolo nel CIR Due Ruote Motrici). Nuovamente affiancato da Sauro Farnocchia, come nel round precedente, a bordo della Polo R5, il cesenate era riuscito a portarsi a due secondi da Bulacia e poco meno di sette da Crugnola, stazionando in terza posizione. Poi, nella PS4, la catastrofe: la vettura finisce fuori strada, riportando ingenti danni (ma fortunatamente l’equipaggio è uscito illeso), e decretando contestualmente la fine della corsa al titolo di Campedelli. Il Tuscan continua ad essere la bestia nera per il pilota per il secondo anno di fila, visto che nel 2019 svanirono le sue speranze di diventare campione allora CIR per presunti atti di sabotaggio sui quali attendiamo ancora oggi si possa fare piena luce.
La top ten del Tuscan Rewind 2020
Quindi, Crugnola campione CIR e Bulacia campione CIRT, quest’ultimo secondo pilota straniero a conquistare il Tricolore Terra dopo il successo 2019 del francese Stéphane Consani. Il resto della top ten del Tuscan Rewind vede al terzo posto assoluto Alberto Battistolli, che merita assieme al navigatore Simone Scattolin un applauso per la loro costanza con la Fabia Rally2: oltre a vincere una prova speciale, hanno dato prova di solidità nelle prestazioni e di grande tenuta nel loro sangue freddo, meritandosi così un podio a 42,9 secondi dalla vetta.
Quarto posto per un altro equipaggio battente bandiera straniera, in questo caso francese: parliamo di Jean Baptiste Franceschi e Florian Haut Labourdette, su Fabia R5, che avrebbero potuto ambire magari al podio se non fosse stato per la foratura nella PS7 che li ha fatti correre con l’anteriore destra praticamente sul cerchione. Quinto Giacomo Costenaro su Fabia R5, anch’egli in corsa per il titolo nel CIRT, mentre è sesto Tony Cairoli, il nove volte campione MXGP che tornava per il secondo anno di fila al Tuscan, questa volta con la Hyundai i20 R5: buona la prova del siculo, che migliora l’undicesimo posto ottenutonel 2019 (allora su Fabia R5). Settimo posto per Enrico Oldrati, sempre sulla vettura ceca, così come Emil Lindholm, ottavo e ritrovatosi anche lui con la gomma a terra nella PS7. Chiudono la top ten Marco Signor su Polo R5 ed Alessandro Taddei su i20 R5.
Ucci-Ussi campioni CIR Due Ruote Motrici, Mazzocchi e Gallotti nel CIR Junior, Codecà nel Cross Country
Ma il Tuscan ha regalato altri verdetti, come quello nel CIR Due Motrici: abbiamo accennato ad Andreucci, che insieme ad Anna Andreussi ha disputato la stagione in questa categoria con la nuova Peugeot 208 Rally4. Pur avendo saltato il primo appuntamento stagionale, l’equipaggio ha vinto nel 2RM i round successivi, scalando la classifica e conquistando al Tuscan l’ennesimo successo ed il titolo, scalzando sia il giovane Alessandro Casella su 208 R2, assente in questa gara, che Daniele Campanaro su Ford Fiesta Rally4.
Nel CIR Junior Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti coronano una stagione spettacolare e combattuta tra i giovani del format supportato da ACI Team Italia e Motorsport Italia, portandosi a casa vittoria – la quarta di stagione – e il titolo. Secondo posto per Giorgio Cogni, terzo per Mattia Vita. Nel CIR R1 si conferma Davide Porta, già leader di classifica e campione con la Renault Clio RSR, che tiene a bada così l’assalto al titolo da parte di Simone Goldoni su Suzuku Swift Sport Hybrid. La Coppa ACI Sport Under 25 nel 2RM va a Christopher Lucchesi su 208 R2; Skoda ottiene invece il primo posto nel CIR Costruttori, Ford in quello Due Ruote Motrici.
Infine, Lorenzo Codecà si conferma anche quest’anno, per l’undicesima volta, campione italiano nel Cross Country, assieme a Mauro Toffoli su Gran Vitara T1. Costretto al ritiro il leader prima del Tuscan, Manuele Mengozzi, su Mitsubishi Pinin. Suzuki ottiene così il titolo nei Costruttori.
Tuscan Rewind 2020, classifica assoluta
1. Bulacia Wilkinson-M. Der Ohannesian (Skoda Fabia R5) in 55.02’4;
2. Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) a 13.5;
3. Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia R5 Evo) a 42.9;
4. Franceschi- Haut Labourdette (Skoda Fabia R5) a 49.2;
5. Costenaro- Bardini (Skoda Fabia Evo) a 55.9;
6. Cairoli-Tomasi (Hyundai i20 R5) a 1’20.1;
7. Oldrati- De Guio (Skoda Fabia R5) a 1’31.0;
8. Lindholm- Korhonen (Skoda Fabia R5) a 1’36.4;
9. Signor- Pezzoli (Volkswagen Polo R5) a 1’47.0;
10. Taddei-Gaspari (Hyundai i20 R5) a 1’51.4.
CIR 2020, classifica finale
1.CRUGNOLA – OMETTO (Citroen C3 R5) 67,5 pt;
2.Basso-Granai (VW GTI R5) 49pt;
3. Signor-Pezzoli (VW Polo R5) 40pt;
4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) 34pt;
5. Re (VW Polo-Skoda Fabia R5) 30pt.
CIRT 2020, classifica finale
1. BULACIA WILKINSON – DER HOANNESIAN (SKODA FABIA R5) 43,5pt;
2. Costenaro-J.Bardini (Skoda Fabia R5) 43pt;
3. Andreucci (Citroen C3 R5) 40pt;
4. Campedelli (VW Polo-Ford Fiesta R5) 36pt;
5. Ceccoli-Capolongo (Hyundai i20 R5) 16pt.
Le altre classifiche
-CIR Junior 2020: 1. MAZZOCCHI 85,5 pt; 2. Vita e Cogni 67 pt; Rosso 63 pt; Bormolini 29 pt; Pederzani 26pt
-CIR Due Ruote Motrici: ANDREUCCI 67,5; Nicelli 50,0; Campanaro 48.0; Lucchesi 44,0pt
-CIR Due Ruote Motrici Costruttori : FORD 140 pt; Peugeot 131,5
– CI Cross Country: 1. CODECA’ – TOFFOLI (Suzuki Grand Vitara) 68 pt; 2. Bordonaro-Bono (Suzuki New Grand Vitara 1.9) 60 pt; 3.Mengozzi-Schiumarini (Mitsubishi Pajero Pinin) 58 pt; 4. Luchini-Bosco (Suzuki New Grand Vitara 1.9) 52,5 pt; Galletti-Fontana (Toyota Hilux Overdrive) 37,5.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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